Non è ancora terminata la nostra battaglia con i nuovi modelli ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale che hanno sostituito gli studi di settore per la maggior parte delle categorie di attività). Dopo innumerevoli ritardi nella pubblicazione di software di compilazione e di controllo, nelle risposte di chiarimenti tanto attesi, di deboli tentativi da parte dell’Amministrazione Finanziaria di placare i nostri animi sminuendo la gravità della situazione, siamo ancora qui a riprendere in mano il lavoro per capire meglio il meccanismo di funzionamento di questo nuovo strumento sulla base delle risposte che man mano ci stanno pervenendo dalla stampa specializzata.
Meccanismo sicuramente lacunoso e non affidabile (nonostante il nome!) visti i primi sorprendenti risultati emersi dai calcoli effettuati in questi mesi, gli Isa non solo sono di difficile comprensione ma per la maggior parte dei contribuenti non riflettono in alcuno modo la loro realtà produttiva e, pertanto, attribuiscono un livello di affidabilità assolutamente incoerente con l’attività effettivamente esercitata.
Il nostro Studio sta quindi procedendo a rielaborare tutti i dati e gli esiti Isa ritenuti non affidabili con il coinvolgimento diretto dei nostri clienti che ormai si sentono confusi e frastornati da un fisco sempre più sordo ai bisogni di semplificazione e certezza richiesti da tempo. E tutti noi operatori del settore non possiamo che confermare e condividere questi sentimenti.